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Autorità:-- T.A.R. Umbria
Data:-- 16/01/2014 -------------- Numero: -- 41 -------------- Sede: -------------- Perugia
Relatore:-- Paolo Amovilli ------------------------ -------------- Presidente: -------------- Cesare Lamberti
Premassima:
Occupazione appropriativa e usucapione
Massima:
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In materia espropriativa è assai discutibile la teorizzata usucapibilità di beni illecitamente occupati dallAmministrazione poiché in base ad una doverosa interpretazione costituzionalmente orientata (art. 117 c. 1 Cost. e art. 1 Prot. Add. C.E.D.U.) pur essendo esso previsto dalla legge e potendo svolgere una funzione di chiusura del sistema, rischia di tradursi in una forma di acquisto a titolo originario da parte dellAmministrazione responsabile dellillecito completamente al di fuori dello strumento consensuale o autoritativo, quale situazione di fatto che integra comunque a pieno titolo – secondo la stessa giurisprudenza della Corte di Strasburgo – un fatto illecito di tipo permanente, che non può mai assurgere a titolo di acquisto della proprietà.
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Il risarcimento per equivalente è subordinato alla necessità di un preventivo passaggio intermedio (accordo o provvedimento sanante traslativo), in quanto soddisfa la necessità di formazione di un titolo idoneo al trasferimento della proprietà, e ciò anche alla luce dello ius superveniens costituito dal recente art 34 del D.L. 6 luglio 2011 convertito in L.15 luglio 2011 n.181.
Testo:
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